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AMBIENTE, IL COSTO DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO È DI 3,5 MILIARDI DI EURO L’ANNO. ALLEANZA COOPERATIVE: LA PREVENZIONE PASSA PER UNA GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO

AMBIENTE, IL COSTO DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO È DI 3,5 MILIARDI DI EURO L’ANNO. ALLEANZA COOPERATIVE: LA PREVENZIONE PASSA PER UNA GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO Solo nel 2014 ci sono stati 33 morti per frane e inondazioni e circa 10.000 sfollati. I costi dell’emergenza sono da 3 a 5 volte maggiori rispetto ai costi della prevenzione. Mentre le montagne italiane sono sempre più spopolate. Come rivalutare il ruolo delle 350 cooperative forestali che gestiscono il territorio montano. Se ne discute domani in un incontro dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari alla presenza del vice Ministro all’Agricoltura Andrea Olivero.

Categorie: Comunicati Stampa, Forestale, ACI Tags: PREVENZIONE, RISCHIO IDROGEOLOGICO, ANDREA OLIVERO

Il 9,8% della superficie del Paese, pari a 29.517 kmq, è a potenziale rischio idrogeologico. I comuni interessati sono 6.633, pari a circa l’82% dei comuni italiani e gli  abitanti che vivono in aree a elevata criticità idraulica sono 6 milioni. Ancora,  negli ultimi 25 anni le vittime sono state 1.000, il 12% delle frane ha causato danni a cose e persone. Solo nel 2014, anno horribilis per la sicurezza idrogeologica, ci sono stati 33 morti per frane e inondazioni e circa 10.000 sfollati.

Sono questi alcuni dei dati che verranno illustrati domani alle 10.00 nel corso del convegno promosso e organizzato dall’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari dal titolo Prevenzione del rischio idrogeologico. Il ruolo della cooperazione forestale nella gestione del territorio montano in programma a Roma a Palazzo della cooperazione.

È la stessa Corte dei Conti che annota: “La politica di tutela del territorio continua a destinare ancora gran parte delle risorse disponibili, che restano comunque scarse, all’emergenza, anziché ad una effettiva opera di prevenzione”. I costi dell’emergenza sono da 3 a 5 volte maggiori rispetto ai costi della prevenzione. Solo dal 2010 al 2013, il costo del dissesto è stato pari a 7,5 miliardi di euro, con una media di 2,5 miliardo di euro all’anno.

Tra le cause del dissesto idrogeologico, spiega il presidente dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari Giorgio Mercuri, si annoverano: “l’abbandono dell’attività agricola, la cementificazione e l’impermeabilizzazione del suolo, lo spopolamento della montagna e l’assenza di gestione forestale”.

“La prevenzione e il presidio dei territori a rischio – prosegue Mercuri - appaiono pertanto sempre più come azioni indispensabili per la salvaguardia e il miglioramento dell’ambiente. In tale ambito, l’Alleanza delle cooperative rivendica il ruolo sempre più strategico delle 350 cooperative forestali attive nel nostro Paese nella gestione del territorio montano. Proprio per il loro forte radicamento, esse rappresentano da sempre uno strumento di presidio e tutela, spesso esclusivo, dei territori ove operano”.

I risparmi economici di una regolare manutenzione del territorio e la sfida per una gestione forestale sostenibile che la cooperazione forestale si candida a rivestire saranno i temi al centro del dibattito dell’iniziativa di domani, che vedrà la partecipazione tra gli altri del vice Ministro delle Politiche agricole Agroalimentari e forestali Andrea Olivero, del Consigliere politico del Ministro dell’Ambiente Mauro Libé e di ricercatori dell’Università di Firenze di Padova. Verrà anche presentato un protocollo d’intesa sottoscritto tra il Ministero dell’ambiente e la Regione Marche per valorizzazione del territorio montano regionale Assi Vallivi.

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