“Da mesi è in atto un confronto tra Ministero dell’agricoltura e Regioni per redigere un decreto ministeriale che definisca i criteri per il riconoscimento delle organizzazioni di produttori. L’Alleanza delle cooperative ha più volte espresso in sede ufficiali la propria contrarietà a disposizioni nazionali che riconducano le Op a fenomeni aggregativi poco efficienti o, peggio, che attraverso tali istituti si consenta la creazione di nuove sovrastrutture di dubbia utilità per il sistema agricolo nazionale”. Questo il commento del presidente dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari Giorgio Mercuri in riferimento alla discussione, prevista oggi nell’ambito del Comitato tecnico agricolo tra Assessori e Ministero, sulla bozza del decreto ministeriale chiamato a ridefinire i criteri del riconoscimento delle Organizzazioni dei produttori.

Secondo Mercuri, che ha inviato nelle scorse settimane diverse lettere ai vari Assessori regionali, “le Op e le loro associazioni devono essere strutture economiche in grado di competere nel mercato e capaci, pertanto, di rendere il produttore sempre più protagonista. Per dar vita ad una reale aggregazione economica occorrono soggetti  strutturati che siano effettivamente rappresentativi sia in termini di numeri di soci sia come fatturato derivante dalla vendita dei prodotti, ciò a garanzia di un impegno e una continuità della base associativa verso la loro organizzazione”.

Mercuri ha anche ricordato a tal riguardo come la cooperazione si sia “battuta a livello comunitario affinché alle organizzazioni di produttori ed alle associazioni di organizzazioni di produttori venisse dato il giusto rilievo all’interno della nuova politica agricola comune.

“Auspichiamo che si arrivi presto ad un provvedimento – conclude mercuri – che sia in grado di tradurre una visione del sistema agricolo ed agroalimentare italiano che, muovendo da una seria analisi dei limiti strutturali e dei punti di debolezza del settore, sia realmente in grado di proiettare le imprese nel futuro garantendo loro  competitività. Obiettivo che può passare solo attraverso strumenti incentrati sulla concentrazione dell’offerta, sulla pianificazione della produzione, sull’ottimizzazione dei costi di produzione e sulla stabilizzazione dei prezzi”.