FEDAGRIPESCA
 

PRODUZIONI animali

AZOVE, AL VIA SPERIMENTAZIONE PER RIDUZIONE ANTIBIOTICI NELL’ALLEVAMENTO DEI BOVINI

I risultati della sperimentazione realizzata dalla cooperativa veneta con l’Università di Padova saranno illustrati in un convegno a Marghera (Venezia)

Categorie: Comunicati Stampa, Produzioni animali, Bovini Tags:

Bistecche più sane nel piatto: questo il risultato cui è giunta la cooperativa associata a Fedagri Azove attraverso la riduzione dei farmaci impiegati per combattere le malattie respiratorie dei bovini, nell’ambito di una sperimentazione condotta su un migliaio di capi bovini, in collaborazione con l’Università di Padova – Dipartimento di Medicina Animale Produzioni e Salute (MAPS) e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie nell’ambito del progetto “Sanibeef”, inserito nel Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007-2013.

Il progetto ha portato ad una riduzione superiore al 10% nell’uso di antibiotici, con una diminuzione di circa il 50% dei costi sanitari per singolo capo allevato. Risultati che si inseriscono perfettamente nelle raccomandazioni fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha messo in guardia i Governi su un’«era postantibiotica», invitandoli a dotarsi di piani nazionali per combattere la resistenza agli antibiotici.

I risultati scientifici della sperimentazione saranno presentati martedì 26 maggio alle 10 a Expo Gate Aquae Venezia 2015 a Marghera nel convegno “Carni bovine ancora più sane” alla presenza di Franco Manzato, Assessore Agricoltura Regione Veneto

“Dato che produciamo 45.000 bovini l’anno - spiega Fabio Scomparin, Presidente di Azove e della Consulta del settore Bovino da carne di Fedagri -  abbiamo a cuore il benessere degli animali nei nostri allevamenti e la salute di chi si nutre della nostra carne. Per questo abbiamo studiato un sistema di allevamento che riduce l’impiego di antibiotici, migliorando la sicurezza della carne, senza danneggiare la produttività per l’allevatore. Si tratta di un progetto pilota, Sanibeef, che coinvolge l’intera filiera: dopo due anni di studi e test su un migliaio di capi abbiamo sviluppato un protocollo che diffonderemo tra tutti i nostri soci e agli allevatori del Veneto”. I risultati del progetto pilota si traducono in salute per il consumatore e vantaggio economico per gli allevatori, un vantaggio che si sposa con un sistema di gestione volto a salvaguardare la salute e il benessere dei bovini e che contribuisce a garantire carne più salubre, oltre che dotata di ottime caratteristiche nutrizionali.

Al convegno sarà anche presentato un vademecum per l’allevatore, che raccoglie tutte le buone prassi di gestione della fase di inserimento dei bovini in allevamento, fase notoriamente critica e che condiziona l’intera vita dell’animale. Fondamentale per ottenere i risultati descritti è proprio la formazione degli allevatori e quindi la capacità di gestione dell’allevamento.
Tag: