Con riferimento all’indagine antisussidi avviata nelle scorse settimane dal Ministero del Commercio della Repubblica Popolare Cinese (MOFCOM) sui prodotti lattiero-caseari dell’Unione europea, desideriamo fornire elementi di chiarezza e di dettaglio a seguito di un confronto con la nostra associazione europea Copa-Cogeca, con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con la Rappresentanza italiana Bruxelles.
L’indagine è stata avviata a seguito di un’istanza del 29 luglio scorso presentata dalla “China Dairy Association” e dalla “China Diary Industry Association” che denunciano sussidi elargiti dalla UE e degli Stati membri alle aziende lattiero-casearie europee, minacciando la stabilità e la competitività del loro mercato interno.
L'indagine riguarda il periodo che va dal 1° aprile 2023 al 31 marzo 2024 e dovrebbe concludersi entro il 21 agosto 2025, con possibilità di estensione di 6 mesi. Nel corso dell’indagine il MOFCOM esaminerà 20 programmi di sovvenzioni specifici previsti dalla Politica Agricola Comune dell'UE, oltre ad ulteriori programmi offerti dai singoli Stati membri dell'UE.
I codici del Sistema Armonizzato (HS) secondo la Tariffa Doganale di Importazione ed Esportazione della Repubblica Popolare Cinese che sono oggetto dell’indagine sono i seguenti:
- 04015000 - Latte e panna, non concentrati né con aggiunta di zucchero o altri dolcificanti, con un contenuto di grassi in peso superiore al 10%.
- 04061000 - Formaggi freschi (incluso il formaggio di siero) e cagliata.
- 04062000 - Formaggi grattugiati o in polvere, di qualsiasi tipo.
- 04063000 - Formaggi fusi, non grattugiati né in polvere.
- 04064000 - Formaggi erborinati e altri formaggi con venature prodotte dal Penicillium roqueforti.
- 04069000 - Altri formaggi non specificamente elencati altrove.
Da quanto ci è stato riferito dal MAECI, ci troviamo ancora in una fase iniziale dell’indagine, in cui le parti interessate, una volta registratesi presso il Ministero del Commercio cinese (MOFCOM), potranno trasmettere nei 20 giorni successivi all’avvio del procedimento i propri commenti in relazione all’istanza, all’ambito di applicazione dell’indagine o ad altre questioni preliminarmente rilevanti.
Non siamo ancora nella fase di compilazione dei questionari anti-sussidio, che saranno inviati in un secondo momento dal governo della Repubblica Popolare Cinese alle imprese (e alle autorità dei relativi Paesi di appartenenza) selezionate secondo un preciso meccanismo di campionamento.
Dalla Commissione europea ci fanno sapere che lo scorso 14 agosto si è tenuto a Pechino un incontro bilaterale in cui la Commissione ha sostenuto con forza l’infondatezza alla base dell’istanza anti-sussidio inviata al MOFCOM dall’industria locale. Ciononostante, le autorità di Pechino hanno deciso di procedere con l’indagine, avviata meno di due settimane dopo
Sarà nostra premura tenervi informati e fornirvi eventuali elementi di indirizzo o supporto provenienti da Bruxelles o dalla Farnesina.
A questo proposito, anche in vista di eventuali tavoli istituzionali di confronto, chiediamo cortesemente alle cooperative interessate al mercato cinese di fornirci una stima del fatturato generato dalle vendite di prodotti lattiero-caseari in Cina, oppure degli investimenti finora fatti per aprire quel mercato. Questo ci è utile a fornire alle istituzioni un dato quanto più vicino alla realtà dei potenziali danni che questa misura potrebbe arrecare al nostro settore.
Per ogni eventuale ulteriore necessità e approfondimento è possibile contattare Gianluca Pierangelini (pierangelini.g@confcooperative.it).