Alleanza cooperative agroalimentari accoglie con favore l’approvazione di alcuni emendamenti al testo del Decreto Milleproroghe che, dopo il via libera della Camera, è atteso ora all’esame del Senato. Sono stati infatti introdotte alcune novità che vanno incontro alle aspettative espresse a più riprese dalle cooperative agroalimentari. In primo luogo sono stati prorogati i termini entro cui le imprese possono fruire del credito d’imposta in beni strumentali nuovi, disciplinato dalla legge di bilancio 2021: sarà ora possibile ricomprendere tra i costi agevolabili tutti gli investimenti effettuati entro il 30 dicembre 2022, e non più entro il 30 giugno 2022. Importante anche l’estensione della platea dei soggetti che possono beneficiare della facoltà di non effettuare una percentuale dell’ammortamento annuo del costo delle immobilizzazioni anche all’esercizio successivo a quello in corso al 15 agosto 2020, come richiesto dalla cooperazione.
Molto apprezzabili sono anche gli emendamenti approvati al Decreto Milleproroghe che hanno modificato la disposizione nota come “Granaio Italia”, normata all’art. 178 della Legge del 30 dicembre 2020, ovvero la disciplina del monitoraggio delle produzioni cerealicole. Di particolare rilievo l’estensione della finestra temporale fino a quasi tre mesi dal momento in cui entra la merce per l’inserimento delle informazioni relative alle operazioni di carico e scarico. Altrettanto importante è la previsione di una fase di sperimentazione che inizierà il 30 aprile 2022 e che le sanzioni a carico dei soggetti in caso di inadempimento alle disposizioni sono state equiparate a sanzioni amministrative e verranno elevate solo a partire dal 1 gennaio 2024. Il quantitativo di prodotto che fa scattare l’obbligo di registrazione è inoltre stato innalzato da 5 a 30 tonnellate. Si tratta di richieste che l’Alleanza cooperative aveva avanzato con una logica costruttiva in questi ultimi mesi e che consentono di superare alcune criticità da noi più volte denunciate.
Tra le altre novità per il comparto agroalimentare contenute nel Decreto Milleproroghe, quella che sposta al 31 dicembre 2022 (nel testo originario era indicata la data del 30 giugno) l’entrata in applicazione delle disposizioni relative all’etichettatura ambientale degli imballaggi, facendo salvi gli imballaggi immessi in commercio o realizzati entro il 1 gennaio 2023. Slitta al 30 aprile 2022 anche l’obbligo di registrazione in formato esclusivamente elettronico dei trattamenti relativi ai medicinali veterinari e ai mangimi medicati, per quelle aziende che non abbiamo i sistemi informatici allineati con quelli previsti dal Ministero della salute, sul punto la cooperazione auspicava un termine maggiore per superare determinate criticità che alcune imprese stanno riscontrando in particolare nel settore apistico.
Positiva anche la proroga del termine per la presentazione alle autorità regionali competenti degli interventi in favore delle imprese colpite dalla xylella fastidiosa e quello che obbliga ai versamenti delle imposte per le imprese di allevamento avicoli e suinicoli colpite dalla recente diffusione di virus contagiosi, così come la proroga al 31 marzo della possibilità per le aziende agricole di accedere ad aiuti, benefici e contributi finanziari a carico delle risorse pubbliche, rinviando l’adempimento di alcune verifiche alla fase della corresponsione del saldo.