A seguito dell’identificazione da parte dell’EFSA di una soglia oltre la quale l’acido D,L-tartarico presenta una tossicità per i reni[1], il Panel ha raccomandato alla Commissione europea di rivedere l’autorizzazione all’uso del coadiuvante tecnologico nella produzione di vino, oggi ammesso ai sensi del Reg. delegato (UE) 2019/934.

In tal senso, durante la riunione del Gruppo OIV tenutasi nello scorso mese di novembre, gli esperti hanno ritenuto opportuno organizzare una consultazione tramite un questionario al fine di disporre di dati relativi all’uso del coadiuvante e alla presenza della forma D(-) dell’acido tartarico nei vini.

Ciò premesso, il Ministero – trasmettendo  questionario predisposto dal Gruppo OIV, le cui domande sono riportate nella scheda sottostante ai fini della massima diffusione – ha invitato le rappresentanze del settore vitivinicolo a condurre un’indagine tra i propri associati.  

Al riguardo appare utile precisare che gli esiti della consultazione – che potranno pervenire entro il 26 gennaio p.v. – saranno gestiti in maniera assolutamente riservata e saranno fornite al Ministero soltanto risposte in forma aggregata.

Per l’invio delle risposte nonché per maggiori informazioni potete contattare Stefano Sequino scrivendo alla casella di posta sequino.s@confcooperative.it.