Come noto, Confcooperative, per il tramite dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, è tra i soci fondatori del Progetto Vino Patrimonio Comune, un progetto che ha messo insieme il mondo delle imprese e della ricerca per studiare ed approfondire gli aspetti dell’autenticità dei vini italiani e la sostenibilità del settore. Il risultato di questa sinergia è stata la realizzazione di una prima banca dati isotopica sperimentale (vini e mosti) per le campagne 2020-2021-2022-2023.
Una banca dati volta a certificare l’autenticità e la sostenibilità dei vini italiani, qualità alla base dell’apprezzamento di uno dei prodotti per eccellenza del Made in Italy in tutto il mondo. Un progetto ambizioso e pioneristico che vuole imprimere un forte indirizzo di Sistema per la difesa e la valorizzazione delle produzioni vitivinicole italiane, delle imprese, degli enti di ricerca e del mondo del trade.
Nel settembre 2023 il Progetto si evolve e viene costituita la Fondazione Vino Patrimonio Comune, con l’obiettivo di aprire il progetto di campionamento ad un sempre maggior numero di imprese per arrivare a costruire una banca dati isotopica sempre più estesa a livello nazionale.
Come Confederazione, quindi, siamo estendere l’invito a partecipare al campionamento 2024 anche alle cantine cooperative che non hanno aderito all’iniziativa negli scorsi anni, nonché alle attività che saranno promosse e sviluppate in queste nuova cornice dalla Fondazione.
In allegato trasmettiamo una sintesi del progetto con i risultati ottenuti fino ad oggi, e la modulistica per aderire al campionamento 2024, convinti che l’adesione al Progetto potrà avere delle ricadute positive sulle imprese aderenti e, più in generale, sull’interno settore vitivinicolo nazionale.
Per ulteriori informazioni o necessità di chiarimento, il dott. Antonello Ciambriello (ciambriello.a@confcooperative.it), responsabile del settore vitivinicolo, rimane a disposizione.