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Latte di cavalla da bere per la prima volta in Italia: il progetto cooperativo Equimilk

Latte di cavalla da bere per la prima volta in Italia: il progetto cooperativo Equimilk

Il latte di cavalla ha ottenuto il bollino CE ed è venduto congelato, può essere conservato fino a 12 mesi dopo la mungitura. La curatrice del progetto ospite a Geo, su Rai3. 

Categorie: Comunicati Stampa, Latte e Formaggi Tags: INNOVAZIONE, latte cavalla, Brescia

Quattordici cavalle e due stalloni di razza Haflinger per un allevamento speciale, la prima produzione in Italia di latte di cavalla. A produrre il latte Equimilk, una società nata a Vobarno, in provincia di Brescia, dal sogno di Tatjana Falconi, medico veterinario responsabile dell’allevamento, e dalla cooperativa “Ai Rucc” capofila del progetto e proprietaria della struttura. Un’attività sì innovativa, ma anche dal forte valore sociale. A curare le giumente alcuni ragazzi della cooperativa, usciti dal tunnel della dipendenza e col desiderio di ricominciare. A occuparsi della mungitura e del confezionamento un’altra cooperativa della zona, “Sentieri e Verbena solidali” che impiega e recupera persone svantaggiate.  

Un prodotto originale per il panorama alimentare nostrano, ma popolare in Europa e diffusissimo in Germania dopo gli studi del medico tedesco Rudolf Storch che ne riconobbe e documentò fin da subito i benefici, realizzando, al termine della seconda guerra mondiale, la prima fattoria del Paese. In Asia è ancora oggi un alimento basilare, consumato da oltre 30 milioni di persone. Un “nettare”, si dice, ambito nella mitologia anche dalle amazzoni e amato da Cleopatra che soleva usarlo per i suoi bagni da regina. Tra i popoli antichi tracce del suo utilizzo rimandano ai greci e alle tribù nomadi sparse tra il mar Nero e la Mongolia, gli Sciti, che riuscirono addirittura a renderlo alcolico.

Non pastorizzato per non alterarne le proprietà, il latte, che ha ottenuto il bollino CE ed è venduto congelato, può essere conservato fino a 12 mesi dopo la mungitura. La peculiarità? La somiglianza con quello umano, caratteristica che lo rende ideale per i bambini in età pediatrica intolleranti al latte vaccino. Noto per le sue caratteristiche terapeutiche e gli effetti riequilibranti, è povero di grassi, e ricco di Omega 3 e Omega 6. È inoltre privo di caseina, ma ricco di lisozima e lattoferrina, antivirali e antibatterici naturali. Il prodotto è adatto anche per gli adulti, soprattutto nei casi di chi è soggetto a psoriasi e dermatite.  Il latte di cavalla non è ancora sugli scaffali, per ogni informazione è possibile  contattare direttamente l’azienda.

L'esperienza cooperativa è stata presentata in una recente puntata di Geo, su Rai3: https://www.youtube.com/watch?v=XTTZE3GCdwg&t=96s. 

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