Nell’ambito dell’Expo Divinazione 2024 di Ortigia, la grande rassegna dei prodotti e delle eccellenze nazionali organizzata in concomitanza con il G7 dell’Agricoltura ad Ortigia, si parlerà anche di apicoltura, un settore gravemente svantaggiato dalle attuali congiunture (clima, mercato, produzione) ma indiscutibilmente funzionale al contrasto ai cambiamenti climatici. In questo contesto, Confcooperative Fedagripesca, in collaborazione con l’Associazione nazionale di rappresentanza Miele in Cooperativa, presenta l’incontro “Cambiamenti climatici e apicoltura, la riscoperta delle razze autoctone. Case study: l'ape siciliana”, in programma venerdì 27 settembre alle ore 11:00 presso lo stand di Fedagripesca sito al Foro Vittorio Emanuele II.
Un’importante occasione di confronto e condivisione con esperti del settore che ha l’obiettivo di approfondire e valutare quanto gli attuali cambiamenti climatici stiano influenzando negativamente l’attività apistica in Italia e nel resto del Mondo, e come la conservazione e la tutela del patrimonio genetico delle api autoctone possano frenare questi effetti drammatici. Esemplare, il case study oggetto dell’incontro, che vede protagonista, proprio nella sua terra d’origine, l’Ape siciliana. Parteciperanno: Riccardo Terriaca, Segretario generale Miele in Cooperativa e Presidente Confcooperative Molise; Salvatore Ziliani, Presidente Associazione Italiana Allevatori Api Regine; Giulio Vitale, Presidente Associazione apistica Spazio Miele e Sergio Sapienza, Vicepresidente Associazione Allevatori Apis mellifera siciliana.
Cecilia Costa, prima ricercatrice del CREA – Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente e membro del Comitato Scientifico di Miele In Cooperativa, rispetto al tema dell’incontro evidenzia: “Le sottospecie autoctone di Apis mellifera sono costituite da insiemi di popolazioni adattate al territorio. Il processo di adattamento è dinamico e costante: nel tempo, sopravvivono e si riproducono con maggior probabilità quelle colonie che hanno manifestato caratteri utili rispetto alle condizioni climatiche e ambientali prevalenti. I geni responsabili di questi caratteri nelle popolazioni autoctone vengono facilmente fissati, perché già presenti. Per questo si dice che le sottospecie autoctone sono resilienti: possono adattarsi al cambiamento e mantenere nel loro corredo genetico la forza dell’adattamento.”
Carlo Piccinini, Presidente nazionale di Fedagripesca Confcooperative, mette in luce l’importanza cruciale dell'apicoltura per l'intero sistema agroalimentare. Le api, come impollinatori essenziali, svolgono un ruolo fondamentale nel garantire la produttività delle coltivazioni e contribuiscono alla biodiversità, che è alla base della qualità delle nostre produzioni.
In questo contesto, la cooperazione diventa un elemento chiave. Solo unendo forze, competenze e risorse possiamo garantire la sostenibilità e la resilienza dell'intero settore. La collaborazione tra apicoltori, agricoltori, ricercatori e istituzioni è vitale per preservare la salute degli ecosistemi e per promuovere pratiche agricole innovative, competitive e sostenibili.
Riccardo Terriaca, Segretario generale Miele in Cooperativa e Presidente di Confcooperative Molise, sottolinea che “il G7 Agricoltura e Pesca è un’occasione imperdibile per sottolineare l’importanza del ruolo dell’apicoltura nelle politiche per un’agricoltura sostenibile. Nel corso dell’evento, avremo anche la possibilità di raccontare la nostra visione che mette al centro il rapporto indissolubile tra api, apicoltori e ambiente e modelli produttivi davvero sostenibili, resilienti, rigenerativi e competitivi. La tutela delle sottospecie autoctone, in questa ottica, sarà determinante”.
Tra le eccellenze agroalimentari del nostro territorio presenti all’Expo Agricoltura e Pesca - in programma dal 26 al 28 settembre e fortemente voluta dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste - non potevano di certo mancare il miele e gli altri straordinari prodotti dell’alveare come polline, pappa reale, propoli: presso lo stand Confcooperative Fedagripesca, sarà infatti possibile scoprire decine di referenze tipiche dei diversi territori italiani.
A margine dell’incontro del 27 settembre, grazie alla partecipazione di Spazio Miele, i presenti potranno assistere alla realizzazione di un passaggio fondamentale della raccolta del miele, la smielatura. La degustazione di mieli siciliani concluderà dolcemente la mattinata.