La pesca italiana, spagnola e francese unita e schierata per dire no a una possibile nuova riduzione dell’attività di pesca nel Mediterraneo occidentale. Lo rende noto l’Alleanza Cooperative pesca che ha siglato insieme a tutto il mondo della pesca nazionale, ai rappresentanti di categoria di Francia e Spagna e al sindacato europeo ETF un appello al commissario europeo Virginijus Sinkevičius per esprimere contrarietà a nuovi provvedimenti che nel 2021 potrebbero ridurre da un 10% ad un 30% l’attività per la pesca a strascico nel Mediterraneo occidentale. “In un anno segnato da una terribile pandemia ancora in corso, il settore ha bisogno di misure di sostegno per continuare a lavorare e garantire beni primari sulle tavole dei cittadini europei. Non è sostenibile un ulteriore giro di vite”, afferma l’Alleanza. “Per la tutela della risorsa ittica, già quest’anno i nostri pescherecci hanno ridotto lo sforzo di pesca del 10% e rispettato chiusure spazio temporali, come previsto dall’attuale piano di gestione. Non è pensabile intervenire con nuove restrizioni quando ancora non si ha avuto modo di valutare gli effetti delle misure in essere”, conclude l’Alleanza nell’auspicare un cambio di rotta nelle scelte europee.