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Embargo Russo - Eliminazione del divieto di esportazione di alcune materie prime alimentari di origine UE destinate alla produzione di alimenti per la prima infanzia

Categorie: Circolari, Politiche Comunitarie e Internazionali, Aspetti Internazionali Tags: export, AGROALIMENTARE, UE, EMBARGO RUSSO, PRODOTTI AGRICOLI, RUSSIA, INFANZIA, RUSSIAN BAN

Si informa che, in riferimento all'embargo russo su alcuni prodotti agroalimentari europei, il primo giugno 2016 è stato pubblicato ed è entrato in vigore un nuovo decreto - (FR) n. 472  del 27 maggio 2016 - che elimina il divieto di esportazione per taluni prodotti destinati alla prima infanzia. Si allega per opportuna conoscenza la traduzione non ufficiale del provvedimento. 

Come è noto, infatti, a partire dall’agosto 2014, in seguito alla crisi ucraina e all'adozione di sanzioni nei confronti della Russia da parte di diversi Paesi, tra cui quelli membri dell'UE, era stata vietata l'esportazione di talune produzioni agroalimentari.

Il nuovo Decreto del Governo della Federazione Russa, che emenda quindi il precedente Decreto n. 778 del 7 agosto 2014, in cui erano elencati i prodotti alimentari di origine UE (e non solo) sottoposti ad embargo, provvede all'eliminazione del divieto di esportare in Russia le seguenti materie prime alimentari di origine UE destinate alla produzione di alimenti per la prima infanzia:

  • carne bovina congelata (cod. dog. 0202),
  • carni e sottoprodotti freschi, refrigerati e congelati di pollo e altri volatili da allevamento
    (cod. dog. 0207),
  • verdure congelate (cod. dog. 0710),
  • verdure essiccate (cod. dog. 0712).

In conformità a quanto previsto dall'art. 1 del suddetto nuovo Decreto 472, spetta al Ministero dell'Agricoltura della Federazione Russa indicare con apposito provvedimento attuativo (ad oggi ancora non disponibile) i criteri e le modalità per la conferma dell'effettiva destinazione della merce alla produzione di alimenti per la prima infanzia, nonché determinare le quote per l'importazione delle materie prime alimentari oggetto del provvedimento.

L'ufficio ICE di Mosca monitorerà con attenzione l'evolversi della situazione e fornirà successivi aggiornamenti sugli eventuali provvedimenti attuativi non appena questi saranno disponibili.

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