La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere commenti e feedback da tutte le parti interessate riguardo a un progetto di modifica mirata al regolamento sugli aiuti di piccola entità al settore agricolo (regolamento agricolo de minimis).
Scadenza: 21 luglio 2024
Contesto:
Il regolamento de minimis nel settore agricolo esenta gli aiuti di piccolo importo dal controllo sugli aiuti di Stato, in quanto si ritiene che non abbiano un impatto significativo sulla concorrenza e sugli scambi nel mercato unico.
Modifiche proposte:
- Aumento del tetto massimo de minimis: Il progetto prevede l'aumento del tetto massimo degli aiuti de minimis per azienda in tre anni da 25.000 euro a 37.000 euro, al fine di tenere conto dell'inflazione.
- Adeguamento dei "tetti nazionali": I "tetti nazionali" degli aiuti de minimis, calcolati in base al valore della produzione agricola, verrebbero adeguati estendendo il periodo di riferimento dal 2012-2017 al 2012-2023. Questo consentirebbe di tenere conto dell'aumento del valore della produzione agricola negli ultimi anni.
- Calcolo dell'importo massimo dell'aiuto: L'importo massimo dell'aiuto sarà calcolato su un periodo di tre anni anziché tre anni fiscali, in linea con le norme generali de minimis non specifiche del settore.
- Registro centrale obbligatorio: Il progetto prevede l'introduzione di un registro centrale obbligatorio degli aiuti de minimis a livello nazionale o europeo, al fine di aumentare la trasparenza e ridurre gli oneri amministrativi per gli agricoltori. Segnaliamo che tale Registro indicherà il settore interessato sulla base della classificazione statistica delle attività economiche nell'Unione ("classificazione NACE"). Sul punto sarà necessario fare attenzione affinché le cooperative di conferimento che svolgono attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti dei soci e che hanno codice Ateco 01 in quanto godono, sulla base dell’ordinamento interno, dello status di imprenditore agricolo, non vengano considerate imprese esercenti produzione primaria e, conseguentemente, non siano assoggettate al corrispondente limite del de minimis (considerevolmente più basso rispetto al settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli).
Benefici attesi:
- Maggiore sostegno agli agricoltori: Le modifiche proposte amplieranno le possibilità per gli Stati membri di fornire sostegno agli agricoltori in modo più semplice, rapido, diretto ed efficiente.
- Riduzione degli oneri amministrativi: L'introduzione di registri centrali de minimis obbligatori alleggerirà gli obblighi di rendicontazione per gli agricoltori, in particolare per le micro, piccole e medie imprese.
- Estensione del regolamento: La revisione prolungherà la validità del regolamento agricolo de minimis fino al 2032.
Sarà nostra cura indicare, con una successiva comunicazione, un’ipotesi di contributo alla consultazione coerente con gli indirizzi politici della Federazione.
Per ulteriori informazioni:
Si prega di consultare il sito web della Commissione europea dedicato alla consultazione pubblica per maggiori dettagli.