FEDAGRIPESCA
 

politiche COMUNITARIE e INTERNAZIONALI

Tavolo agroalimentare - Accordi di libero scambio UE-Messico e UE-Cile

Categorie: Circolari, Politiche Comunitarie e Internazionali, Aspetti Internazionali Tags: UE, MISE, TAVOLO AGROALIMENTARE, ACCORDI BILATERALI, CILE, MESSICO, POLITICA COMMERCIALE

Si informa che il Ministero delle politiche agricole ha inoltrato una comunicazione in merito ai processi di modernizzazione degli Accordi di libero scambio UE-Messico e UE-Cile. Nello specifico, è emerso che relativamente al Messico, si sarebbe già concluso il preliminare esercizio di individuazione delle aree di interesse (scoping exercise), effettuato fra la Commissione europea e la Controparte messicana, per delineare gli ambiti di un futuro accordo di libero scambio; mentre per il Cile il citato esercizio dovrebbe essere ancora avviato.
 

Il Mipaaf ha informato altresì che, a detta dei rappresentanti del Ministero dello Sviluppo economico (MISE) e nonostante le diverse fasi di sviluppo dei due accordi, la Commissione europea abbia dichiarato la propria intenzione ad avviare, entro la fine dell’anno in corso, le procedure per affidare le direttive negoziali da parte del Consiglio per i due distinti negoziati.

Ciò premesso, la Direzione Generale del Mipaaf si è quindi riservata di inviare per iscritto i propri contributi per la parte di competenza inerente le Indicazioni Geografiche (IG).

Il Ministero delle politiche agricole ha pertanto sollecitato l’invio di informazioni utili in merito alle IG nei Paesi di Messico e Cile.

Gli eventuali contributi da parte delle cooperative interessate dovranno pervenire entro e non oltre il 10 settembre p.v., in modo da inoltrare per tempo tali segnalazioni alle istituzioni di competenza, e dovranno essere inclusi nello schema allegato alla presente.

Tale schema contiene, in breve, una lista informativa in merito a tre differenti questioni: le indicazioni geografiche (registrazione, eventuali conflitti con marchi già presenti nel Paese o utilizzati da altri, uso di nomi considerati come generici); le esperienze relative alle spese di protezione (costi di registrazione e/o dovuti a dispute legali); esperienze legate alle spese concernenti la non protezione (cattivo uso o svantaggi competitivi dovuti all’uso delle indicazioni geografiche, dati relativi alle performance di export, uso di pratiche scorrette nei Paesi in questione).

In caso vi fossero dati non inseribili nello schema allegato, è comunque possibile includerli in una nota, preferibilmente in inglese e sostenuti da evidenze oggettive.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare Micol Bertoni


Documenti da scaricare