Dopo l’alluvione della settimana scorsa in Romagna, che ha causato l’allagamento dello stabilimento dei succhi di frutta di Conserve Italia a Barbiano di Cotignola (RA), sono ripartiti già da ieri i carichi dei tir e le spedizioni della merce rimasta ferma e salvata da acqua e fango. Il magazzino automatico, che è stato infatti solo marginalmente interessato dagli allagamenti, potrà tornare a pieno regime già entro questa settimana con l’attività di spedizione dei prodotti per garantire le forniture ai clienti. La produzione di succhi e nettari a Barbiano rimane invece attualmente ferma e al momento non è possibile prevedere quando potrà ripartire. Da giorni il personale interno e di altre aziende esterne è al lavoro per ripulire reparti produttivi e magazzini, così da poter iniziare una prima ricognizione dei danni che al momento non è possibile quantificare con precisione.
È ripresa invece già da ieri la produzione nell’altro stabilimento di succhi di frutta a Massa Lombarda (RA) che non è stato invaso internamente dall’acqua e ha potuto ripristinare già da ieri anche le attività di spedizione. Qui saranno impiegati anche i lavoratori dello stabilimento di Barbiano attualmente disponibili e nelle condizioni di raggiungere la località. L’obiettivo di Conserve Italia è di sfruttare al massimo le potenzialità del sito produttivo massese per sopperire il più possibile al temporaneo fermo produttivo di Barbiano.
Destano molte preoccupazioni i notevoli danni che si registrano nei campi dei soci produttori presenti in Romagna. “È ancora troppo presto - dichiara il Presidente di Conserve Italia, Maurizio Gardini - per quantificare gli ingenti danni subìti dallo stabilimento di Barbiano, così come quelli che interessano i frutteti e i campi di pomodoro e vegetali dei nostri soci. Certamente una quota considerevole della nostra base sociale agricola è stata fortemente danneggiata dagli allagamenti e la disponibilità di materia prima per la prossima campagna sarà molto probabilmente inferiore a quella prevista”.
“Questa alluvione – prosegue - ci ha colpito duramente ma, come accaduto 11 anni fa ad Albinia in Maremma dove l’acqua devastò il nostro stabilimento di pomodoro, siamo decisi a ripartire rapidamente e già lo stiamo facendo con l’aiuto di tanti nostri collaboratori che desidero ringraziare di cuore; non era affatto scontato poter vedere già ieri i tir partire con la merce da Barbiano e le linee produttive di nuovo in funzione a Massa Lombarda”.
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Conserve Italia è un Gruppo cooperativo con sede a San Lazzaro di Savena (BO). Leader in Italia nella trasformazione alimentare, associa oltre 14.000 produttori agricoli italiani riuniti in 37 cooperative e lavora 675.000 tonnellate di frutta, pomodoro e vegetali in 12 stabilimenti produttivi (9 in Italia, 2 in Francia e 1 in Spagna). Il fatturato gestionale consolidato dell’esercizio 2021-22 è di 963 milioni di euro. Conserve Italia dà lavoro in Italia e all’estero a circa 3.000 persone tra addetti fissi e stagionali e detiene marchi storici del made in Italy come Cirio, Valfrutta, Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani.