453 cooperative agroalimentari aderenti, 3438 occupati per un fatturato complessivo di 800 milioni di euro, e soprattutto 214.639 soci, tutte aziende agricole che conferiscono gran parte del loro prodotto alle cooperative garantendo la qualità e tracciabilità della produzione agroalimentare pugliese. Questi i numeri della Alleanza delle Cooperative Italiane Puglia settore Agroalimentare, che si è riunita per la prima volta in assemblea oggi a Bari, alla Sala Cineporto della Fiera del Levante e ha nominato Angelo Petruzzella proprio Coordinatore.
“Le cooperative agroalimentari rappresentano un modello produttivo che da sempre – così ha aperto i lavori Petruzzella – incorpora i concetti di qualità, salubrità, tracciabilità, salvaguardia del paesaggio rurale: concetti che oggi tutte le imprese cercano di comunicare e garantire, perché fortemente richiesti e voluto dai consumatori. L’agroalimentare è settore trainante della Puglia ma si può e deve fare di più attraverso l’aggregazione e in particolare attraverso vere Organizzazioni di Produttori, per superare i limiti di un tessuto produttivo agricolo estremamente polverizzato: la Puglia vanta infatti il più alto numero di aziende agricole, ovvero circa 275.000, delle quali, però, il 90% ha una superficie tra 0,3 e 5 ettari. La cooperazione è dunque indispensabile per migliorare il reddito delle aziende agricole”.
“La politica regionale – ha proseguito Petruzzella - sta dimostrando di riconoscere il valore della cooperazione. Non solo una legge approvata a sostegno della cooperazione in agricoltura, ma anche un nuovo Programma di Sviluppo Rurale , oggi all’esame dell’UE, nel quale ci sono tutte le premesse affinché la cooperazione possa giocare un ruolo determinante, di punto di riferimento, per legare gli investimenti per l’innovazione e lo sviluppo delle produzioni agroalimentari, in progetti di filiera che partano dalle aziende agricole associate, dagli investimenti necessari alle aziende agricole e arrivino, attraverso le cooperative, al mercato”.
L’Alleanza delle Cooperative si pone l’obiettivo di rafforzare gli strumenti a supporto della commercializzazione e della internazionalizzazione, perché le produzioni pugliesi, per quantità e qualità, possono ritagliarsi spazi ancora più significativi sui mercati globali. Nel programma di lavoro che si è discusso in Assemblea ha trovato spazio anche il sostegno ai giovani, possibilmente riuniti in cooperative di conduzione, per l’avvio di nuove imprese con i terreni abbandonati o in procinto di esserlo. La costituzione della Banca della terra prevista dal nuovo PSR è uno strumento importante, ma l’Alleanza delle Cooperative vuol far diventare da subito le cooperative di trasformazione punti di riferimento per la messa a disposizione di terreni agricoli, da parte di agricoltori anziani che non sono più in grado di condurli. Centrale resta inoltre l’attenzione a tutte le politiche di settore: olivicoltura, vitivinicoltura, ortofrutta, cerealicoltura, lattiero-caseario, forestazione, settori per i quali la Puglia vanta primati produttivi e produzioni di eccellenza, con grandi prospettive di sviluppo.
L’assemblea ha infine rivolto un accorato appello per una più forte azione di contrasto alla Xylella fastidiosa. Occorrono risorse adeguate per la ricerca e per il sostegno alle imprese agricole e alle cooperative Ma è anche indispensabile mettere subito in campo un piano per l’ innovazione e il rilancio dell’olivicoltura salentina.
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, Marco Pagano, Presidente dell’Alleanza Cooperative Puglia, Giampaolo Buonfiglio, Presidente dell’Agci Agrital e Giorgio Mercuri, Presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane – Settore Agroalimentare al quale sono state affidate le conclusioni.