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Vinitaly/ Miele, anche il vigneto aiuta le api a migliorare il prodotto, il Viceministro d’eramo a Confcooperative: api e biodiversità difendono il made in italy

Vinitaly/ Miele, anche il vigneto aiuta le api a migliorare il prodotto, il Viceministro d’eramo a Confcooperative: api e biodiversità difendono il made in italy

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“La difesa del made in Italy passa anche attraverso la difesa delle api e della tutela della biodiversità. Consideriamo il miele un settore di punta dell’agroalimentare italiano che può offrire opportunità di crescita economica anche ai giovani. Sono stati raddoppiati i finanziamenti a disposizione delle aziende apistiche ed è in via di definizione anche l’istituzione di un tavolo permanente sul miele perché siamo convinti che per dare nuova visione al settore occorra puntare sul confronto e la partecipazione”. Lo ha dichiarato Luigi D’Eramo, Sottosegretario al Ministero dell’agricoltura con delega al miele, nel suo intervento conclusivo al talk Dove le api incontrano il vino promosso da Fedagripesca Confcooperative, che si è svolto oggi presso lo spazio al Vinitaly.

Il Prof. Antonio De Cristofaro dell’Università del Molise e l’entomologo Paolo Fontana, ricercatore della Fondazione Edmund Mach, hanno evidenziato come il vigneto, con opportuni accorgimenti agronomici, possa rivelarsi un ambiente idoneo all’allevamento delle api. “La presenza delle api in vigna è in ascesa – ha dichiarato – tra api e vigneti c’è il minimo comune denominatore che è l’amore e il rispetto per il territorio”.

L’enologo Camillo Zulli della cantina biodinamica Orsogna, in provincia di Chieti, che vanta una superfice di vigneti 100% biologici, ha fatto riferimento alla linea di vini dedicata alla biodiversità e alle api che è stata lanciata nel 2016 realizzata con i lieviti estratti dal polline. “Le api sono il bioindicatore per eccellenza – ha dichiarato Zulli – e non sono in alcun modo una minaccia alle vigne, perché non riescono a perforare gli acini d’uva”.

Al talk ha partecipato anche il Direttore Generale Luigi Polizzi che ha sottolineato l’importanza di una campagna di comunicazione come quella di Generazione Honey che fa informazione sul settore apistico, per il quale il Ministero ha istituito un fondo ad hoc. “L’impegno dell’amministrazione è di contemperare la sostenibilità ambientale, che è uno dei pilastri della Pac, insieme alla tutela della competitività delle aziende. Ma abbiamo fatto anche altro, puntando sulla concentrazione dell’offerta e sul rafforzamento delle reti delle associazioni di produttori, oltre a lavorare per collegare sempre di più il mondo della ricerca con quella della produzione”.

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Il progetto di comunicazione “Generazione Honey” è promosso da Agri Rete Service, società di servizi di Confcooperative, in collaborazione con l’associazione Miele in Cooperativa e realizzato grazie al finanziamento del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
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