«L’agricoltura avrà un futuro solo se sapremo restituire alle future generazioni un ambiente almeno pari a come l’ha trovato. Occorre formare ed informare, sia i consumatori che i produttori, perché aumenti la consapevolezza della misura dell’impatto ambientale della produzione agricola». Lo dice Giorgio Mercuri presidente di Fedagri Confcooperative aprendo a Expo la due giorni di Fao, Confcooperative, Ica (International Coope Ja-Chenchu (Cooperazione agroalimentare giapponese) su “Co-operatives empowering people for sustainable development”
«La cooperazione è molto sensibile al tema della sostenibilità ambientale, per la centralità che per noi assumono le ricadute sul benessere del territorio e delle persone. Ci sono grandi gruppi cooperativi – continua Mercuri – come Granarolo, Conserve Italia, Caviro, Coprob, Unipeg che sono già molto avanti e che da tempo hanno affrontato i temi della gestione dei residui, la produzione di energia rinnovabile, l’impatto ambientale di ogni singola produzione, dalla stalla o campagna fino alla scelta degli imballaggi eco-compatibili».
«Proprio nella nostra settimana da protagonista prevista a Expo il prossimo 30 settembre – conclude Mercuri – presenteremo il 9° Rapporto dell’Osservatorio sulla sostenibilità delle imprese agricole, realizzato da Agri2000 con il patrocinio delle nostre primarie imprese cooperative».