“Un provvedimento di vitale importanza per il rilancio del settore agroalimentare e per tutte le imprese cooperative che hanno subito pesanti perdite in seguito ai fenomeni alluvionali che hanno colpito in particolare Emilia Romagna, Marche e Toscana. Ringraziamo il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i ministri Francesco Lollobrigida e Marina Calderone per aver ascoltato le sollecitazioni di Confcooperative e aver sostenuto l’approvazione della misura”.
Così Maurizio Gardini, Presidente di Confcooperative e Raffaele Drei, presidente di Fedagripesca Confcooperative commentano l’approvazione del Decreto-legge che prevede ulteriori disposizioni urgenti per affrontare gli straordinari eventi alluvionali verificatisi nei territori colpiti.
La norma prevede che le agevolazioni contributive già previste dal Dl Agricoltura del 2024 vengano estese anche ai datori di lavoro agricoli di medie e grandi dimensioni operanti nelle aree colpite dagli eventi alluvionali del 2023. Nello specifico, sarà riconosciuto dall’INPS un credito contributivo per il 2025 che viene calcolato in base ai contributi previdenziali versati nel 2024. La misura avrà poi bisogno del via libera della Commissione europea, come previsto dall’articolo 108 del Trattato sul funzionamento dell’UE.
“Durante l’emergenza causata dalle alluvioni le imprese agricole e le cooperative hanno dimostrato una straordinaria resilienza, garantendo la continuità produttiva senza mai smettere di lavorare nonostante abbiano subito ingenti danni, con la conseguenza perdita di competitività e di mercato. Per tornare a livelli di normalità – proseguono Gardini e Drei – è necessario continuare a sostenerle, soprattutto in termini di alleggerimento dei costi. E la misura approvata dal Consiglio dei Ministri va proprio in questa direzione: aiutare le aziende a ripartire senza ulteriori aggravi contributivi.
“Nonostante il primo decreto avesse escluso le imprese cooperative, andando a coinvolgere solo le aziende agricole – conclude il Presidente Drei – noi come organizzazione ci siamo spesi tantissimo, confidando sino all’ultimo nell’approvazione di una misura che riteniamo di estrema rilevanza per il rilancio di un territorio che purtroppo ha perso competitività”.