Si comunica che è stato pubblicato, in Gazzetta ufficiale, il Piano di gestione dei rischi in agricoltura 2024.
Sono stati confermati tutti gli strumenti già previsti nelle campagne precedenti:
- assicurazioni agevolate
- fondi di mutualità danni
- fondi per la stabilizzazione del reddito settoriale
- fondo mutualistico nazionale avversità catastrofali Agricat
Tra le novità più significative del Piano 2024 si segnala che non ci sarà più il Piano assicurativo individuale (PAI), sostituito dal Piano di gestione individuale del rischio (PGIR), basato sui dati del fascicolo aziendale, in modo da snellire le procedure, evitare passaggi intermedi inutili e ridurre il tasso d’errore e le anomalie che bloccano le domande e causano ritardi nell’erogazione dei contributi.
Oltre alla piena integrazione degli strumenti di gestione del rischio con il fascicolo aziendale, il PGRA mira a mettere sotto controllo la spesa pubblica e ampliare la platea delle imprese assicurate, attraverso una migliore distribuzione territoriale e settoriale dell’utilizzo degli strumenti disponibili.
In particolare, si agisce su due variabili tecniche: i Valori Standard e i parametri contributivi.
Ci sarà un unico livello nazionale di Valori Standard per i diversi prodotti, fatta eccezione per l’uva da vino DOP E IGP, per la quale sono ancora calcolati indici regionali per gruppi di menzioni.
Inoltre, le polizze index based diventano finanziabili con i fondi Ue.
Viene inoltre introdotta una nuova metodologia di calcolo dei parametri, considerando la media delle tariffe assicurative degli ultimi cinque anni e non più quella dell’anno precedente al periodo cui si riferisce la polizza.
Sempre per i nuovi agricoltori, viene introdotta la possibilità di copertura monorischio grandine.
Altre novità si riferiscono all’introduzione di un nuovo pacchetto assicurativo dedicato alle sole avversità catastrofali che potrà contare sul fondo di assicurazione Ismea.
Il fondo mutualistico nazionale avversità catastrofali Agricat, conferma per la campagna 2024 l’operatività differenziata del fondo in funzione delle tipologie colturali, mentre è di nuova introduzione una premialità nell’eventuale indennizzo per le imprese del Centro Sud.
Nel caso si verificassero danni da alluvione, gelo o siccità alle produzioni vegetali, il fondo opera secondo le seguenti condizioni:
i. colture permanenti (con l’esclusione di agrumi e olivi), colture orticole e vivai, la franchigia è pari al 30% e un limite di indennizzo al lordo della franchigia al 40%, elevato al 45% per le imprese del Centro Sud Italia;
ii. seminativi e altre colture inclusi agrumi e olivi, la franchigia è pari al 20% e il limite di indennizzo al lordo della franchigia è del 35% elevato a 40% per le imprese del Centro Sud Italia.
Per quanto riguarda i Fondi mutualistici, questi potranno operare sulle stesse combinazioni di rischi delle polizze. Inoltre, è stata aggiornata la metodologia di calcolo del reddito per i Fondi IST (aiuti pubblici).
Di seguito il link al PGRA 2024:
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/21267