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TAVOLO ORTOFRUTTA, VERNOCCHI: POSITIVO IL COINVOLGIMENTO DI UN’AMPIA PLATEA, IL PUBBLICO SIA A FIANCO DELLE IMPRESE”

TAVOLO ORTOFRUTTA, VERNOCCHI: POSITIVO IL COINVOLGIMENTO DI UN’AMPIA PLATEA, IL PUBBLICO SIA A FIANCO DELLE IMPRESE” Il commento del Coordinatore Ortofrutta Davide Vernocchi a margine del Tavolo Ortofrutta al Ministero

Categorie: Comunicati Stampa, Ortofrutta Tags: ORTOFRUTTA

Roma, 27 settembre 2018 – “Un confronto ampio e partecipato, che ha visto intorno al tavolo tutti i soggetti e gli operatori della filiera ortofrutticola presentare le loro istanze al sottosegretario Alessandra Pesce, a cui va il nostro apprezzamento per la disponibilità espressa ad avviare un proficuo e condiviso lavoro per rafforzare la competitività del comparto”. Lo ha detto Davide Vernocchi, Coordinatore del settore ortofrutticolo dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, a margine dell’incontro svoltosi oggi a Roma, presso la sede del Ministero.
“La filiera ortofrutticola – ha dichiarato Vernocchi – non chiede alle istituzioni risorse finanziarie, bensì un impegno normativo e un’azione politica: il nostro auspicio è che gli interventi da parte del pubblico siano sempre mirati a sostenere la filiera in quelle che sono le sfide della globalizzazione. Siamo usciti dalla riunione di oggi con precisi impegni temporali: nutriamo grandi aspettative di poter raggiungere pochi ma sostanziali obiettivi, quali il rafforzamento dell’aggregazione dell’offerta, l’apertura di nuovi mercati di sbocco e la conseguente rimozione delle barriere fitosanitarie, la creazione di un catasto ortofrutticolo nazionale fondamentale per la programmazione del comparto, la distribuzione agli indigenti delle produzioni trasformate eccedenti, le problematiche fitosanitarie nelle campagne e infine una ricerca sempre più vicina alle esigenze delle imprese”.
“Da parte nostra – ha proseguito il Coordinatore Ortofrutticolo dell’Alleanza – proseguiamo il nostro lavoro in un’ottica di filiera ortofrutticola sostenibile, dal punto di vista economico, sociale ed ambientale. Insieme alla difesa del reddito dei nostri soci agricoltori e al continuo impegno per la riduzione di chimica e acqua nei campi, un aspetto assolutamente non trascurabile è l’importante indotto occupazionale del comparto: per ogni ettaro di frutteto perduto, vengono a mancare nella filiera circa 400-500 unità lavorative, 100 volte di più delle risorse occupate per la coltivazione di un ettaro di seminativi”.