Si informa che, con decreto n. 26266 del 30 marzo 2017, il Ministero ha definito i criteri di incompatibilità per la nomina e l’attività del Comitato nazionale vini DOP e IGP, in attuazione dell’art. 40, comma 5, della Legge 12 dicembre 2016, n. 238, c.d. Testo unico del vino.

In particolare, il Ministero ha individuato tre profili di incompatibilità.

In primo luogo, l’incarico di membro effettivo del Comitato è incompatibile con incarichi dirigenziali o di responsabilità svolti presso le autorità pubbliche e gli organismi di controllo privati delle specifiche DOP o IGP dei vini di cui all’articolo 64, comma 1, della legge n. 238 del 2016. Per la precisione, i predetti incarichi dirigenziali o di responsabilità sono riferiti agli incarichi svolti da soggetti legati da un rapporto di lavoro con gli organismi di controllo, nell’ambito degli organi societari e delle strutture organizzative interne agli stessi organismi.

In secondo luogo, l’incompatibilità si configura anche nei riguardi dei soggetti che svolgono incarichi dirigenziali o di responsabilità nell’ambito degli organi societari e delle strutture organizzative interne degli organismi di accreditamento degli organismi di controllo.

Infine, i tre membri del Comitato esperti nel settore della viticoltura e dell’enologia di cui all’articolo 40, comma 2, lettera b), della legge n. 238 del 2016 non possono rivestire incarichi dirigenziali o di responsabilità nell’ambito degli enti ed organizzazioni che sono già rappresentati in Comitato dai relativi membri ai sensi dell’articolo 40, comma 2, lettere c), d), e), f), g), h), i) ed l), della legge n. 238 del 2016.

Si allega copia del decreto di proroga.