Si informa che, con l’allegata nota n. 59971 dell’8 agosto 2017, il Ministero ha fornito talune indicazioni in ordine alle operazioni di imbottigliamento per quei vini DOP e IGP i cui disciplinari di produzione prescrivono l’obbligo di condizionamento del prodotto entro una zona delimitata (c.d. obbligo di imbottigliamento in loco).

Il Ministero ha chiarito che, con l’art. 35, comma 3, della Legge 12 dicembre 2016, n. 238, sono state rese definitive – e non più quinquennali - le autorizzazioni ad effettuare in deroga le operazioni di imbottigliamento al di fuori della zona di produzione delimitata dei vini DOCG, DOC e IGP da rilasciare alle imprese imbottigliatrici interessate che siano in possesso dei requisiti previsti dalla citata norma. A tal proposito, per le nuove richieste, così come per quelle ancora in fase di istruttoria presso i competenti uffici ministeriali, qualora siano soddisfatti i requisiti prescritti, saranno rese autorizzazioni definitive. Per quanto riguarda, invece, le autorizzazioni rilasciate o già rinnovate ai sensi della normativa preesistente, saranno rese definitive con la presentazione della richiesta di rinnovo, sempre a condizione che i requisiti prescritti siano soddisfatti. Si segnala che la nota allegata contiene i modelli di entrambe le richieste di autorizzazione.

Con la citata nota, inoltre, il Ministero ha precisato che le predette imprese autorizzate sono soggette ai medesimi controlli previsti per le ditte che imbottigliano nella zona di produzione, ivi comprese quelle con stabilimenti ubicati all’estero, per le quali è prevista una procedura per l’attivazione da parte dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) della richiesta di mutua collaborazione all’omologa Autorità competente nel Paese d’imbottigliamento.