Si informa che, con l’allegato decreto ministeriale 18 luglio 2018, il Ministero - ai sensi dell’art. 66 della Legge 12 dicembre 2016, n. 238 - ha dato attuazione al sistema di controllo e vigilanza per vini che non vantano una denominazione di origine protetta (DOP) o indicazione geografica protetta (IGP) e sono designati con l’annata e/o il nome delle varietà di vite.

Nello specifico, la verifica del rispetto della veridicità delle citate indicazioni facoltative è affidata agli organismi di controllo (OdC) iscritti nell’elenco di cui all’art. 64, comma 4, della Legge e agli organismi di controllo, di cui all’art. 14 della Legge 21 dicembre 1999, n. 526. Di conseguenza, gli operatori che intendono commercializzare prodotti vitivinicoli, confezionati e sfusi, che riportano le citate indicazioni facoltative sono tenuti a sottoporsi al controllo da parte di uno dei predetti OdC.

Per quanto riguarda le modalità di acquisizione delle informazioni necessarie per consentire agli organismi di controllo la verifica del carico e delle operazioni di imbottigliamento si rimanda alle disposizioni dell’art. 4 del decreto.

Il costo del servizio di controllo è calcolato in funzione dei quantitativi di prodotto interessato commercializzati, mentre si sottolinea che, gli OdC, nella determinazione delle tariffe, devono tenere conto dei minori costi derivanti dall’utilizzo delle funzionalità realizzate nell’ambito dei servizi del SIAN.