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Vendite a distanza – Sondaggio Commissione europea – Scadenza venerdì 30 maggio p.v.

Categorie: Circolari, Vino Tags: COMMISSIONE EUROPEA, VENDITE A DISTANZA, SONDAGGIO

La Commissione europea ha in progetto di apportare alcune modifiche alla Direttiva del Consiglio n. 2008/118/CE, del 16 dicembre 2008, relativa al regime generale delle accise.

Ricordo che la Direttiva n. 2008/118/CE disciplina, tra le altre cose, le vendite a distanza.

In particolare, l’articolo 36, al paragrafo 1, della direttiva sopracitata prevede che “i prodotti sottoposti ad accisa già immessi in consumo in uno Stato membro che sono acquistati da una persona, diversa da un depositario autorizzato o un destinatario registrato, stabilita in un altro Stato membro che non esercita un’attività economica indipendente e sono spediti o trasportati in un altro Stato membro direttamente o indirettamente dal venditore o per suo conto sono sottoposti ad accisa nello Stato membro di destinazione”, mentre al paragrafo 3, si prescrive “Il debitore dell’accisa esigibile nello Stato membro di destinazione è il venditore. Lo Stato membro di destinazione può tuttavia prevedere che il debitore sia un rappresentante fiscale, stabilito nello Stato membro di destinazione e riconosciuto dalle autorità competenti di tale Stato membro o, nei casi in cui il venditore non ha osservato la disposizione di cui al paragrafo 4, lettera a), il destinatario dei prodotti sottoposti ad accisa”.

Le disposizioni citate, in particolare l’art. 36, par. 3 della direttiva, non hanno facilitato le vendite a distanza effettuate direttamente tra produttore e consumatore finale.

La Direzione Generale Fiscalità e Unione Doganale della Commissione europea (DG TAXUD) ha incaricato la società di consulenza Ramboll Management Consulting di portare avanti uno studio per valutare l’attuale regime sulla circolazione intracomunitaria di prodotti sottoposti ad accisa.

Al link che trovate di seguito potete accedere al sondaggio preparato dalla società di consulenza incaricata.

https://www.survey-xact.dk/LinkCollector?key=C2E2L66X9592

I risultati dell’indagine saranno presi in considerazione dalla DG TAXUD per capire quali modifiche all’attuale quadro normativo si renderanno necessarie.

Vi invito, quindi, a rispondere al sondaggio entro e non oltre venerdì 30 maggio, in particolare quelle cantine interessate a vendere a distanza i propri vini in uno Stato membro dell’Unione europea diverso dall’Italia.

Per ulteriori informazioni o chiarimenti potete contattare Gabriele Castelli, scrivendo a castelli.g@confcooperative.it.

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