“Apprezziamo i contenuti del documento che il ministro Lollobrigida ha presentato all’Agrifish con le principali richieste italiane sulla revisione della Politica Agricola Comune (PAC), perché si pongono l’obiettivo di ridare centralità al comparto agricolo europeo puntando in primo luogo ad un adeguamento del budget destinato alla PAC, ad una riduzione della burocrazia e ad una semplificazione delle procedure amministrative, nonché ad una conciliazione tra attività agricola e tutela dell'ambiente. Assolutamente condivisibile è poi la grande attenzione alla questione della reciprocità negli accordi internazionali con i paesi terzi per proteggere gli elevati standard qualitativi dei prodotti europei”. Così il presidente di Fedagripesca Confcooperative Carlo Piccinini commenta la posizione con le richieste per il comparto agricolo illustrata oggi dal Ministro Francesco Lollobrigida nel corso di una conferenza stampa svoltasi questa mattina al Ministero.
Secondo il presidente Piccinini, “la revisione della PAC richiede un approccio collaborativo e inclusivo che coinvolga attivamente tutte le parti interessate e per questo motivo auspichiamo si tenga conto delle esigenze delle cooperative nella progettazione e nell'implementazione della nuova PAC”. “A medio lungo termine – prosegue il presidente di Fedagripesca Confcooperative – abbiamo chiesto una profonda revisione della Pac che, abbandonando definitivamente un approccio di tipo assistenzialistico, sia strutturata per dare risorse e aiuti alle imprese per aiutarle ad essere più competitive sul mercato. Stiamo anche seguendo da vicino gli ultimi dossier ancora in fase di approvazione in questa legislatura, a partire dalla proposta di Regolamento imballaggi che dovrebbe essere approvato nel trilogo fissato tra il 4 e il 5 marzo prossimo, dove abbiamo ribadito la nostra posizione contraria al drastico divieto proposto dalla Commissione di utilizzare imballaggi di plastica per confezioni inferiori a 1,5 kg”.
“Poiché è fondamentale sostenere le filiere produttive aggregando i produttori e coinvolgendo anche la trasformazione, continueremo– conclude il presidente Piccinini - a rilanciare con forza la necessità di destinare risorse adeguate per creare nuove OCM (Organizzazione comune di mercato) a partire da quella del latte, seguendo l’esempio dell’ortofrutta, che rappresenta il modello di gestione della PAC più virtuoso che ha permesso importanti investimenti negli ultimi anni aumentando la competitività delle imprese del settore”.