Si informa che il Ministero, con circolare n. 73143 del 4 ottobre 2016, ha rettificato la precedente nota n. 8915 del 27 luglio 2016, con la quale aveva fornito taluni chiarimenti in merito alla destinazione e certificazione dei superi di vinificazione dei vini a DOCG.

Nella prima circolare, il Ministero, tenuto conto che il Decreto legislativo n. 61/2010 non contempla disposizioni restrittive in merito e a condizione che non sia espressamente vietato dagli specifici disciplinari di produzione, ha ritenuto possibile la destinazione produttiva e la conseguente certificazione del supero di vinificazione di un vino DOCG verso una DOC o una IGT ricadente sulla medesima area di produzione, stabilendo, altresì, alcune condizioni procedurali.

Con la nota del 4 ottobre, invece, il Ministero ha chiarito che, per la campagna vendemmiale in corso, le condizioni procedurali richiamate alla lettera b) della prima circolare sono da ritenersi applicabili solo alla destinazione del supero DOCG verso una DOC, mentre sono escluse da detta procedura la destinazione del supero di vinificazione da DOCG a IGT, nonché del supero di vinificazione DOC verso una IGT.

In buona sostanza, per la destinazione del supero di vinificazione DOCG verso una DOC è ancora necessario una preliminare condivisione della proposta di destinazione del supero da parte dei Consorzi delle denominazioni interessate – sia della DOCG di partenza che della DOC di ricaduta – la relativa presentazione della richiesta alla competente Regione o Provincia autonoma, nonché l’adozione dell’apposito provvedimento regionale o provinciale, a seconda dei casi. Per quanto riguarda, invece, la destinazione del supero di vinificazione da DOCG a IGT, nonché del supero di vinificazione DOC verso una IGT è possibile, senza alcun preliminare provvedimento.