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Vitivinicolo – Pubblicato l’Avviso per la presentazione dei progetti di promozione sui mercati dei Paesi terzi per la campagna 2024/2025 recante le modalità operative e procedurali per l’attuazione de

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Si informa che sul sito del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste è stato pubblicato il decreto direttoriale n. 198090 del 3 maggio 2024, recante "OCM Vino - Intervento settoriale 'Promozione sui mercati dei Paesi terzi' – Avviso per la presentazione dei progetti campagna 2024/2025. Modalità operative e procedurali per l'attuazione del Decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste n. 331843 del 26 giugno 2023", e i relativi allegati (in allegato).

(https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/21448#main).

Di seguito si riporta una sintesi degli aspetti salienti e delle principali novità.

Soggetti proponenti

Possono accedere alla Misura “Promozione i seguenti soggetti proponenti:

a)    Le organizzazioni professionali, purché abbiamo, tra i loro scopi, la promozione dei prodotti agricoli;

b)      Le organizzazioni di produttori di vino;

c)      Le associazioni di produttori di vino;

d)      Le organizzazioni interprofessionali;

e)      I consorzi di tutela, e le loro associazioni e federazioni;

f)       I produttori di vino;

g)  I soggetti pubblici, con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli;

h)     Le associazioni temporanee di impresa e di scopo, costituende o costituire, dai soggetti di cui alle lettere a), b), c), d), e), f), g), e i), che assicurino l’attuazione di un programma unitario;

i)   I consorzi, le associazioni, le federazioni e le società cooperative, a condizione che tutti i partecipanti al progetto di promozione rientrino tra i soggetti proponenti di cui alle lettere a), e), f) e g);

j)      Le reti di impresa, composte da soggetti di cui alla lettera f).

Azioni ammissibili

Sono ammesse, nella Misura, le seguenti attività:

A.   Azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti dell’Unione, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o ambiente;

B.     Partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;

C.  Campagne di informazione, in particolare sui regimi di qualità relativi alle denominazioni di origine, alle indicazioni geografiche e alla produzione biologica vigenti nell’Unione;

D.    Studi di mercati nuovi o esistenti, necessari all’ampliamento e al consolidamento degli sbocchi di mercato;

E.     Studi per valutare i risultati delle attività di informazione e promozione.

 

Nell’ambito di quanto sopra indicato, si precisa che:

–  Le spese riguardanti le azioni di cui alle lettere d) ed e) sono consentite solo se abbinate, in ciascun Paese terzo, a spese per almeno una delle azioni di cui alle lettere a), b) e c).

–  Le spese riguardanti l’azione di cui alla lettera d) non possono superare il 3% dell’importo del progetto presentato nell’ambito del Paese terzo a cui si riferisce lo studio.

– Le spese riguardanti l’azione di cui alla lettera e) non possono superare il 3% dell’importo del progetto presentato nell’ambito del Paese terzo a cui si riferisce lo studio.

– Sono ammissibili sulla base di un importo forfettario, nel limite massimo del 4% del totale del valore del progetto, spese amministrative, in capo al soggetto proponente, legate alla preparazione, all'attuazione o al follow-up della specifica operazione finanziata o della relativa azione.

– Sono consentite spese collegate ad attività di direzione tecnica e di coordinamento organizzativo del progetto. Il proponente può prevedere di dare mandato ad uno o più soggetti terzi per tale attività, che deve essere connessa con la realizzazione del programma di promozione. Tali spese, non possono superare il 5% dell’importo complessivo del progetto presentato.

– Qualora il soggetto proponente intenda avvalersi di un soggetto che realizzi attività di coordinamento dell’esecuzione del progetto non può presentare anche le spese amministrative in capo al soggetto proponente.

– Sono consentite spese relative a trasferte, vitto, alloggio e trasporti sostenute da soggetti incaricati dal beneficiario, solo se finalizzate alla partecipazione ad attività promozionali proposte, di cui alle azioni a), b) e c). Tali spese, devono essere riferite a servizi fruiti nell’arco temporale di realizzazione dell’attività promozionale, incluso il giorno prima e il giorno dopo l’evento.

Si precisa che, nel caso di viaggi che abbiano una durata superiore ad un giorno per il raggiungimento della destinazione dall’Italia verso il Paese Terzo e viceversa, quanto sopra è da considerarsi esteso fino al momento dell’arrivo alla destinazione finale.

In ogni caso, dette spese non possono comunque superare i valori massimali di seguito precisati:

  • vitto, massimo € 60,00 giornalieri per persona;
  • alloggio, massimo € 180,00 giornalieri per persona;
  • trasporto locale, massimo € 30,00 giornalieri per persona.

– Sono consentite, nell’ambito dell’azione di cui alle lettere a), b) e c), le spese collegate ad attività di Pubbliche relazioni. Tali spese non possono superare il 5% del costo dell’azione di riferimento in un determinato Paese terzo.

–  Sono consentite le spese di spedizione dei prodotti oggetto di promozione nel Paese terzo.

Congruità delle spese

Per ciascuna voce di spesa prevista per la realizzazione delle attività progettuali in un determinato Paese terzo, il soggetto proponente dovrà allegare tre preventivi comparabili e resi da fornitori indipendenti tra di loro e rispetto al beneficiario, contenenti informazioni puntuali sul fornitore, sulla modalità di esecuzione dell’attività (piano di lavoro, figure professionali da utilizzare, tempi di realizzazione) e sui costi unitari di realizzazione. I preventivi devono essere intestati al soggetto proponente.

Il soggetto proponente dovrà procedere alla scelta del preventivo con il prezzo più basso. Nel caso in cui, invece, per parametri tecnico-economici e per costi/benefici, venga scelto un preventivo differente, è necessario che il beneficiario fornisca una breve relazione tecnico/economica illustrante la motivazione della diversa scelta. La relazione tecnico/economica non è necessaria se la scelta del preventivo risulta essere quella con il prezzo più basso.

Nel caso in cui, in assenza di più soggetti concorrenti in grado di fornire i servizi previsti, non sia possibile disporre di tre preventivi per i costi relativi a una o più attività, andrà allegata una dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi del DPR 445/2000 e ss.mm.ii. a firma del soggetto proponente nella quale si attesti l’impossibilità di individuare altri soggetti concorrenti in grado di fornire i servizi e/o i prodotti proposti previsti. Tali documenti devono essere prodotti in lingua italiana o in lingua inglese.

I tre preventivi non sono richiesti per le seguenti voci di spesa

– Spese di viaggio verso l’aeroporto del Paese terzo o dell’Italia in treno, autobus a lunga percorrenza, taxi o auto (noleggio + carburante) esclusi i costi chilometrici e spese per gli spostamenti all’interno del Paese terzo (taxi, metropolitana, autobus locali).

Per queste spese, si dovrà tener conto solo della classe più economica disponibile.

In fase di presentazione del progetto, i costi dovranno essere imputati nel limite di € 30,00 giornalieri per persona.

–  Spese di vitto e alloggio: qualsiasi tipo di sistemazione per la quale viene emessa una fattura. In fase di presentazione del progetto i costi dovranno essere imputati nel limite di:

  • vitto, massimo € 60,00 giornalieri per persona;
  • alloggio, massimo € 180,00 giornalieri per persona.

Resta inteso che in fase di rendicontazione dovranno essere prodotti i giustificativi di spesa e di pagamento e che il contributo verrà riconosciuto sulla base della spesa effettivamente sostenuta, nel limite degli importi massimi su indicati.

Spese non ammissibili

Non sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

1.      Spese non connesse direttamente alla realizzazione del progetto.

2.      Spese di personale del beneficiario.

3.     Spese relative ad attività realizzate prima del 16 ottobre 2024 e prima dell’emanazione delle graduatorie da parte delle autorità competenti.

4.      Spese relative ad attività realizzate dopo il 15 ottobre 2025.

5.      Spese sostenute per la presentazione del progetto.

6.      Spese relative all’acquisizione di mezzi strumentali.

7.    Spese per la realizzazione di investimenti di tipo strutturale (come, ad esempio, spese per la realizzazione di siti internet dei soggetti partecipanti o spese per lo sviluppo della loro immagine coordinata aziendale come, ad esempio, il restyling del logo aziendale oppure lo sviluppo di una Brand Identity,etc.).

8.      Spese per emissione di garanzia di cui all’art. 13, c. 2, del decreto ministeriale n. 331843/2023.

9.  Spese per l’imposta sul valore aggiunto (IVA), salvo nel caso in cui tale spesa non sia recuperabile ai sensi della normativa vigente.

10.   Spese per l’acquisto dei prodotti oggetto di promozione, inclusa autofattura di prodotti propri aziendali

Bilancio

Per la Misura sono stati stanziati 98 milioni di euro, di cui:

–        22 milioni di euro per il finanziamento dei progetti di promozione a valere sui fondi nazionali;

–      68 milioni di euro per il finanziamento dei progetti di promozione regionali e multiregionali;

–         3 milioni di euro per il cofinanziamento dei progetti multiregionali;

–     5 milioni di euro per la liquidazione dei saldi dei progetti nazionali e multiregionali per le annualità precedenti.

Quote di contributo

– Le percentuali di contributo sono pari al massimo al 50% delle spese sostenute per la realizzazione del progetto;

–  Per i progetti a valere sui fondi quota nazionale, il contributo per ciascun progetto non può superare i 4 milioni di euro;

–   È facoltà delle Regioni, nei provi avvisi fissare un contributo massimo richiedibile per ciascun progetto.

Termini di valutazione e di esecuzione dei progetti

–   3 luglio 2024: termine per la presentazione dei progetti nazionali;

–  16 settembre 2024: termine per l’invio, da parte delle Regioni capofila, al MASAF e ad AGEA, delle graduatorie dei progetti multiregionali ammissibili a contributo;

–  23 settembre 2024: le Regioni ed il MASAF inviano ad AGEA le graduatorie per i progetti ritenuti ammissibili a contributo a valere sui fondi nazionali e regionali;

–  I progetti che verranno ammessi a contributo, potranno essere realizzati a partire dal 16 ottobre 2024 e fino al 15 ottobre 2025.

Stante l’importanza delle iniziative, si confida in una rapida condivisione della presente circolare alle cantine cooperative associate.

Per eventuali chiarimenti e necessità, il dott. Antonello Ciambriello (ciambriello.a@confcooperative.it), Responsabile del Settore Vitivinicolo, resta a disposizione. 
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