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Vitivinicolo – Sistema di autorizzazioni per gli impianti viticoli, annualità 2017

Categorie: Circolari, Vino Tags: OCM, AUTORIZZAZIONI, SISTEMA, AUTORIZZAZIONE, IMPIANTO, IMPIANTI, VITICOLO, VITICOLI, NUOVI, NUOVO, VIGNETO

Si informa che, con decreto n. 527 del 30 gennaio 2017, sono state apportate modifiche e integrazioni alla disciplina nazionale di attuazione del sistema di autorizzazioni per gli impianti viticoli, già contenuta nel D.M. n. 12272 del 15 dicembre 2015.

Le modifiche introdotte sono valide a partire dalla corrente annualità 2017.

Innanzitutto, sono previste due nuove prescrizioni:

  • Il vincolo di localizzazione regionale, per cui l’impianto può avvenire esclusivamente nella Regione o Provincia autonoma nella quale è concessa l’autorizzazione per il nuovo impianto;
  • Il vincolo del mantenimento del nuovo vigneto per 5 anni, che comporta il mancato rilascio di autorizzazioni al reimpianto, qualora il nuovo vigneto dovesse essere estirpato prima dei cinque anni dalla data di impianto.

Un’altra importante novità riguarda l’introduzione di criteri di priorità, da applicare per la distribuzione delle autorizzazioni per nuovi impianti, qualora la superficie disponibile non dovesse essere sufficiente a soddisfare le richieste presentate. Nello specifico, le Regioni o Province autonome possono destinare il 50% del plafond regionale o provinciale ad una assegnazione sulla base di uno o più dei criteri di priorità individuati, mentre il restante 50% verrebbe distribuito attraverso il meccanismo del cosiddetto pro rata. Le Regioni, quindi, possono scegliere se avvalersi di tale facoltà oppure se distribuire l’intero plafond di cui dispongono con il meccanismo del pro rata. Ogni Regione, oltre a decidere se avvalersi o meno della possibilità di introdurre tali criteri, potrà scegliere quali criteri attivare, assegnando a ciascuno di essi il peso che ritiene più opportuno.

Nel dettaglio, i criteri di priorità introdotti sono:

  • Priorità per accrescere le dimensioni delle aziende viticole piccole e medie. Come da regolamento dell’UE, vengono individuate le soglie aziendali tra 0,5 ha e 50 ha, con la possibilità da parte delle Regioni o Province di prevedere soglie diverse purché entro tale intervallo;
  • Priorità ai viticoltori che, da almeno 5 anni, applicano le norme relative alla produzione biologica all’intera superficie vitata della propria azienda;
  • Priorità alle Organizzazioni senza scopo di lucro con fini sociali che hanno ricevuto terreni confiscati per reati di terrorismo e criminalità di altro tipo.

Infine, sempre allo scopo di evitare fenomeni speculativi, il decreto di modifica ha introdotto una sorta di franchigia o soglia di garanzia, unitamente ad un tetto massimo agli ettari concedibili.

Nello specifico, il meccanismo individuato consente, nelle Regioni o Province in cui le superfici richieste dovessero superare gli ettari disponibili, di garantite ad ogni richiedente l’assegnazione di un’autorizzazione per il nuovo impianto pari ad almeno 0,1 ha. Inoltre, nelle Regioni o Province in cui le superfici richieste ammissibili dovessero superare di almeno tre volte gli ettari disponibili, la Regione o la Provincia può fissare un limite massimo di ettari concedibili per domanda, ai fini del calcolo delle assegnazioni, che avverrebbero secondo il meccanismo del pro rata puro o del pro rata accompagnato dalla distribuzione sulla base della corrispondenza di ogni singola domanda con i criteri di priorità individuati. Il limite massimo di ettari attribuibili è calcolato secondo la media matematica delle superfici richieste. La Regione dovrà comunicare l’intenzione di applicare tale limite entro dieci giorni dalla chiusura delle domande. In caso di ettari residui, una prima redistribuzione avverrà proporzionalmente entro la medesima Regione o Provincia, mentre qualora dovessero esserci ulteriori ettari rimanenti, una seconda redistribuzione avverrà a favore di quelle Regioni o Province con richieste ancora inevase.

Si evidenzia che la comunicazione ai richiedenti dell’esito del bando verrà fatta per il tramite del Bollettino ufficiale regionale, che assume – pertanto - valore di comunicazione alle aziende beneficiarie.

Il decreto n. 527 del 30 gennaio 2017 è in corso di registrazione alla Corte dei Conti, a cui seguirà la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.

Si allega copia del decreto n. 527 del 30 gennaio 2017.

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