Come noto, il 1° gennaio 2016 il nuovo sistema autorizzativo degli impianti viticoli entrerà in vigore, sostituendo il regime transitorio dei diritti d’impianto nella regolazione del potenziale produttivo europeo, così come previsto dagli articoli 61 – 72 del reg. UE n. 1308/2013.

Conseguentemente, i diritti di reimpianto potranno essere trasferiti tra produttori fino al 31 dicembre 2015.

I diritti non utilizzati ed ancora validi a tale data potranno essere convertiti in autorizzazioni su richiesta del produttore da presentare all’autorità competente entro e non oltre il 31 dicembre 2020, così come stabilito dal Ministero con il decreto n. 1213 del 19 febbraio 2015 e ripreso nella nostra circolare prot. n. 806 del 23 febbraio 2015. Con lo stesso provvedimento, il Ministero ha altresì autorizzato la trasferibilità dei diritti di reimpianto tra Regioni e Province autonome, consentendo in tal modo la circolazione dei diritti sul territorio nazionale, al fine di preservare il potenziale produttivo nazionale.

Quanto alla validità dei diritti, invece, il Ministero è intervenuto con la nota n. 1724 del 12 marzo 2015, accogliendo un’interpretazione della Commissione europea, entrambe riprese dalla nostra circolare prot. n. 1349 del 25 marzo 2015.

Secondo i dati più recenti, i diritti di reimpianto ancora in portafoglio, e quindi nelle disponibilità dei produttori, ammonterebbero a circa 46.000 ettari.

Ciò detto e con lo scopo di favorire l’interscambio di diritti tra soci di cooperative anche diverse, Vi preghiamo di segnalarci eventuali disponibilità di diritti di reimpianto dei Vostri associati al fine di metterli eventualmente in contatto con soci cooperatori che richiedono diritti.

Per maggiori informazioni potete contattare Gabriele Castelli, scrivendo a castelli.g@confcooperative.it.