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IMU, AGRINSIEME: “INACCETTABILE ED INAUDITO APPESANTIRE GLI AGRICOLTORI DI UNA GRAVOSA IMPOSTA

IMU, AGRINSIEME: “INACCETTABILE ED INAUDITO APPESANTIRE GLI AGRICOLTORI DI UNA GRAVOSA IMPOSTA

Categorie: Comunicati Stampa, AGRINSIEME Tags: IMU, MANIFESTAZIONE, AGRIGENTO

Si è tenuta ad Agrigento, nel piazzale antistante  la Prefettura, la manifestazione di Agrinsieme.

Alla manifestazione partecipata da centinaia di imprenditori agricoli di tutta la provincia, hanno pure preso parte circa una ventina di sindaci, assessori e un rappresentante parlamentare nella persona del Sen.Ruvolo e del Presidente della Camera di Commercio di Agrigento e il consorzio Uva da Tavola IGP Canicatti..

Le organizzazioni provinciali: Confagricoltura, Cia, Confcooperative, Lega delle cooperative e Agci, all’incontro con la Prefettura è stata introdotta una relazione del Presidente di Agrinsieme avv. Rosario Marchese Ragona dove è stata riassunta la piattaforma della manifestazione di cui si allegano i punti salienti:

1-Le organizzazioni facenti capo ad Agrinsieme, chiedono la dichiarata incostituzionalità dell’applicazione della tassa Imu, perche’ ritengono la retroattività elemento non legittimo.Inoltre gran parte della maggiore imposta Imu di 350 milioni – osserva Agrinsieme - ricadrebbe sugli agricoltori, oltre tutto in una condizione di forte criticità per il settore.

2-Esenzioni  totale sui terreni condotti da Imprenditori agricoli a titolo principale  e coltivatore diretto, o da proprietari in conduzione di economia diretta.

3-Alcuni comuni della provincia di Agrigento ai fini della programmazione Comunitaria degli investimenti in agricoltura – PSR figurano parzialmente esclusi: Ribera, Sciacca, Menfi….e totalmente esclusi Agrigento, identificato come territorio metropolitano e non agricolo ai fini del PSR.

Ai fini Imu però si classificano territori agricoli…e quindi devono pagare tutti.

Tutti i sindaci presenti hanno espresso solidarietà  e manifestato la difficoltà pratica alla riscossione delle somme previste, con grave pregiudizio dei servizi al cittadino, visto che già le somme di pari importo dell’IMU da incassare, lo Stato non li ha concessi nei bilanci comunali.

Inoltre dal dibattito emerge la seria preoccupazione, in una provincia povera quale quella di Agrigento dove tiene solo l’economia agricola, il carico dell’IMU, determinerebbe una massa di operatori/braccianti a trovarsi fuori dal lavoro, con rischio concreto di problemi economici-sociali e ambientali per il territorio

In conclusione, le OO.PP. auspicano che nell’imminente iter parlamentare, ci sia una volontà politica per la totale cancellazione o quantomeno a favore degli imprenditori agricoli.

La vita delle nostre aziende agricole passa dalla non applicazione di questa iniqua tassazione che sa molto di PATRIMONIALE.