Le eccellenze dell’agroalimentare cooperativo campano in scena a Expo. Al via da lunedi 25 maggio al 31 maggio, l’appuntamento sarà ripetuto dal 24 al 30 agosto, negli spazi di Cascina Triulza dove sarà possibile conoscere e degustare prodotti unici come “l'olio Tataraan”, i pomodorini “Rominella” o il vino” Il Galeotto” prodotto dai detenuti del Carcere di S. Angelo Lombardi grazie alla cooperativa sociale Il Germoglio.
Provenienti da tutto il territorio campano: 1) le cooperative Apoc, Aoa, Oro Campania e Futuragro di Salerno; 2) La Strega dell’olio e San Giorgio carni di Benevento e 3) Apooat di Avellino, che nel corso della settimana organizzeranno degustazioni dei propri prodotti nell’Area ristorante di Cascina Triulza. Presenti a Expo per fare conoscere i prodotti del territorio.
«La cooperazione campana valorizza i prodotti e il lavoro in tutta la filiera, dal campo alla tavola, anche quella che pur non avendo vocazione agricola, fa dell’agricoltura sociale uno strumento di welfare, nel segno dell’intersettorialità che contraddistingue la nostra organizzazione. La cooperazione, nonostante la crisi, fa segnare il + 4,9% di occupazione. La nostra partecipazione ad Expo è legata al desiderio di raccontarci, di tessere relazioni, di crescere come cooperatori e come persone». Lo dice Alfonso Di Massa presidente di Fedagri Confcooperative Campania che associa 100 imprese agroalimentari con una rete di 12.300 soci produttori agricoli e 800 persone occupate per un giro di affari di circa 185 milioni di euro.