Si informa che sul sito del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica è stato pubblicato il decreto ministeriale di cui all’oggetto.
Il provvedimento per espletare i sui effetti e consentire iniziative imprenditoriali nella realizzazione sistemi agrivoltaici di natura sperimentale, abbisogna di: un successivo decreto che disciplini le regole operative e che verrà emanato entro 15 giorni dal medesimo dicastero su proposta del GSE (vedi articolo 12 del decreto in commento); un provvedimento di ARERA che definisca le modalità con le quali trovano copertura sulle componenti tariffarie dell’energia elettrica le risorse necessarie per l’erogazione della tariffa incentivante (articolo 2 del provvedimento in esame) e, infine, Avviso pubblico del GSE sulle procedure selettive per accesso al contributo. Ricordiamo, inoltre, che per una lettura completa del provvedimento è altresì utile riferirsi alle “Linee Guida in materia di impianti Agrivoltaici - giugno 2022” (linee_guida_impianti_agrivoltaici.pdf (mase.gov.it)).
Beneficiari della predetta disposizione sono imprenditori agricoli, consorzi di imprenditori agricoli, cooperative agricole sia che svolgano attività primaria sia cooperative agricole di conferimento, ATI di imprese agricole e ATI con la presenza di almeno una impresa agricola o cooperativa agricola.
L’incentivo riconosciuto è composto da: a) un contributo in conto capitale nella misura massima del 40 per cento dei costi ammissibili; b) una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.
Gli aiuti non sono cumulabili con altri incentivi pubblici o regimi di sostegno comunque denominati destinati ai medesimi progetti e l'accesso agli incentivi di cui al presente decreto è alternativo al ritiro dedicato e al meccanismo di scambio sul posto.
Per quanto riguarda la tariffa incentivante gli impianti sino a 200kw il GSE provvede direttamente al ritiro e alla vendita dell’energia elettrica, erogando, sulla produzione netta immessa in rete, la tariffa spettante in forma di tariffa omnicomprensiva, mentre per quelli di potenza superiore ai 200 Kw l’energia elettrica prodotta resta nella disponibilità del produttore, che provvede autonomamente alla valorizzazione sul mercato. Il GSE calcola la differenza tra la tariffa spettante e il prezzo dell’energia elettrica zonale orario e: 1) ove tale differenza sia positiva, eroga gli incentivi applicando una tariffa premio, pari alla predetta differenza, sulla produzione netta immessa in rete; 2) nel caso in cui tale differenza risulti negativa, conguaglia o provvede a richiedere al soggetto titolare gli importi corrispondenti.
L’erogazione degli incentivi è per un periodo di 20 anni ed è sospesa nelle ore in cui si registrano prezzi di mercato pari a zero, ovvero nelle ore in cui si registrano prezzi negativi, ove previsto nel regolamento del mercato elettrico italiano.
Per quanto riguarda le modalità di accesso al sistema incentivante per gli impianti sino ad 1 MW e nella titolarità di imprese agricole (ivi comprese le cooperative) è prevista iscrizione in appositi registri sino ad un limite di contingente di 300 MW; mentre per gli impianti di qualsiasi potenza nella titolarità di imprese agricole ovvero di ATI in cui vi sia almeno una impresa agricola l’accesso avviene tramite partecipazione a procedure pubbliche competitive, nel limite del contingente di 740 MW. L’accesso agli incentivi di cui al presente decreto, per gli impianti agrivoltaici avviene dunque attraverso la partecipazione a procedure pubbliche, distinte in registri e aste, che saranno bandite dal GSE nel corso del 2024.
Si invitano le federazioni territoriali a dare la massima diffusione del provvedimento alle associate e si rinvia al testo del provvedimento per ulteriori dettagli, rimanendo a disposizione per qualsiasi approfondimento.