Si comunica, per opportuna conoscenza, che è stata elaborata dal Ministero delle politiche agricole una bozza di decreto recante disposizioni per l’uso di sementi e di materiale di moltiplicazione vegetativa non ottenuti con il metodo di produzione biologico.
Lo schema di decreto persegue lo scopo di favorire l’utilizzo di sementi e di materiale di moltiplicazione vegetativa in forma biologica e, inoltre, introduce la definizione di specie equivalenti, considerate alternative alle specie o varietà non disponibili, al fine di ridurre il numero delle deroghe rilasciate.
Viene inoltre istituita una banca dati informatizzata presso il SIB, che sarà gestita dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, al quale compete anche, sempre attraverso i servizi del SIB, il rilascio delle autorizzazioni all’uso di sementi e di materiale di moltiplicazione vegetativa non biologici.
Al fine di semplificare la verifica della disponibilità e il rilascio di eventuali deroghe, all’interno della banca dati sono presenti tre liste consultabili dagli operatori:
- Lista rossa - Nella quale sono inserite le specie o le varietà per le quali non è possibile concedere la deroga in quanto sono disponibili in forma biologica in quantità sufficienti nel territorio nazionale;
- Lista verde - Contiene un elenco delle specie e varietà non disponibili in forma biologica, per le quali è concessa annualmente una deroga, rilasciata automaticamente attraverso i servizi del SIB;
- Lista gialla - Include un elenco delle specie e varietà per le quali occorre una verifica in tempo reale della disponibilità. L’eventuale deroga è concessa individualmente per singolo operatore e
per una stagione colturale alla volta. La disponibilità di sementi o materiale di moltiplicazione vegetativa in conversione o di varietà equivalenti è ostativa al rilascio della deroga.
La deroga è rilasciata su richiesta dell’operatore attraverso i servizi del SIB. L’operatore biologico deve interrogare il SIB, in merito alla disponibilità di sementi o materiale di moltiplicazione vegetativa, almeno 30 giorni prima della semina.
Per quanto riguarda invece l’aggiornamento delle liste rossa e verde, nonché per l’aggiornamento dell’elenco delle specie e varietà equivalenti, il Ministero si avvarrà di un “Gruppo di esperti” che saranno nominati con successivo provvedimento.
I fornitori e venditori, su base volontaria, possono chiedere la registrazione all’interno della banca dati. La mancata registrazione non impedisce comunque a questi soggetti la vendita di sementi e materiale di moltiplicazione vegetativa biologici. Agli stessi è inoltre demandato il compito, attraverso i servizi del SIB, di aggiornare e registrare le varietà all’interno della banca dati almeno una volta all’anno o comunque all’esaurimento delle scorte disponibili.
Lo schema di decreto disciplina infine anche l’attività degli Organismi di controllo che devono verificare, durante le ispezioni, che la documentazione in possesso dell’operatore sia idonea a comprovare il rilascio della deroga, che le sementi non biologiche non siano state trattate con prodotti non ammessi e che non contengano OGM e che la specie e la varietà seminata corrisponda a quella indicata nella richiesta di deroga.
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, si prega di prendere visione dello schema di decreto in allegato e di inoltrarci eventuali osservazioni in merito.