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BIOLOGICO

Biologico – Richiesta di chiarimenti in merito all’applicazione del DM 309/2011 concernente le contaminazioni accidentali e tecnicamente inevitabili di prodotti fitosanitari in agricoltura biologica

Categorie: Circolari, Biologico Tags: BIO, CONTAMINAZIONI ACCIDENTALI, SOGLIA DI CONTAMINAZIONE, DM 309/2011

Si comunica, per opportuna conoscenza, che il Ministero delle politiche agricole, con la Nota n. 9664, ha risposto ad un nostro quesito, formulato nell’ambito del Coordinamento Agrinsieme e finalizzato ad ottenere alcuni chiarimenti in merito al DM 309/2011 che concerne le contaminazioni accidentali e tecnicamente inevitabili di prodotti fitosanitari in agricoltura biologica.

Dalla applicazione pratica delle disposizioni ministeriali e dalla lettura combinata delle stesse con la normativa europea di riferimento, si è ravvisata l’esigenza di una maggiore specificazione di alcune disposizioni del decreto in oggetto, quali:

  • il campo di applicazione, ossia se la soglia di declassamento dello 0,01 mg/kg si deve applicare esclusivamente ai prodotti destinati ad essere utilizzati come alimenti o mangimi ai sensi del Reg. (CE n. 178/2002); 
  • la valutazione da parte dell’Organismo di controllo dell’eventuale riscontro di residui di sostanze non ammesse nei prodotti diversi dagli alimenti e dai mangimi e inerenti alla fase di produzione (ad esempio sementi, terreno, piante, foglie, acqua…).

Il Mipaaf ha chiarito che il decreto - dunque la soglia quale limite inferiore al di sopra della quale non è concedibile la certificazione di prodotto biologico - si applica esclusivamente alle determinazioni analitiche riferite ai prodotti destinati all’alimentazione animale e al consumo umano, mentre non trova applicazione nel caso di contaminazione di matrici diverse dagli alimenti e dai mangimi, quali ad esempio il terreno e l’acqua.

Ciò premesso, gli eventuali residui di prodotti non ammessi in matrici diverse dagli alimenti e dai mangimi dovranno essere verificati dall’Organismo di controllo che dovrà valutare i risultati delle analisi al fine di accertare l’origine delle contaminazioni e verificare la conformità delle tecniche di produzione con le norme di produzione biologica.

Restando a disposizione per eventuali chiarimenti, Vi invitiamo a prendere visione della nota ministeriale che inviamo, in allegato, insieme al quesito posto e al testo del decreto.

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