Con precedente Circolare prot. n. 63/SS-BM/aa del 5 gennaio u.s. è stata comunicata la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Serie Generale n. 305 del 31 dicembre 2022, del decreto ministeriale 22 dicembre 2022, n. 658304, che ha modificato il decreto 13 gennaio 2011 recante “Contaminazioni accidentali e tecnicamente inevitabili di prodotti fitosanitari in agricoltura biologica”.

Al riguardo, si rammenta che il menzionato decreto ministeriale – che ha posticipato al 31 dicembre 2025 il termine stabilito all’allegato 2, punto 2 del decreto ministeriale del 10 luglio 2020, n. 7264, relativamente al limite inferiore inteso come “soglia numerica” di contaminazione da acido fosfonico per le colture arboree (≥ 1 mg/kg) e per le colture erbacee (≥ 0,5 mg/kg) – tenendo conto degli esiti del progetto CREA Biofosf-Wine, non ha esteso oltre la data del 31 dicembre 2022 la deroga introdotta dal decreto ministeriale 10 luglio 2020, n. 7264 per i prodotti vitivinicoli trasformati che stabiliva, in caso di rilevazione di acido etilfosfonico, un limite di 0,05 mg/kg.

Pertanto, nel confermare l’applicazione del limite di 0,01 mg/kg quale soglia di decertificazione in caso di rilevazione di acido etil-fosfonico, si raccomanda di monitorare adeguatamente tale parametro durante i processi di produzione, ponendo inoltre particolare attenzione ai prodotti vitivinicoli eventualmente acquistati sfusi.

Si rammenta inoltre che il limite di 0,01 mg/kg non va applicato ai prodotti vitivinicoli ottenuti prima del 31 dicembre 2022, che quindi potranno essere commercializzati anche dopo tale data, fino all’esaurimento delle scorte.

Per qualsiasi chiarimento è possibile rivolgersi a Barbara Minisci (settore biologico) e Stefano Sequino (settore vitivinicolo) scrivendo alle caselle di posta minisci.b@confcooperative.it e sequino.s@confcooperative.it.