Si informa che in Gazzetta Ufficiale n. 280 del 30 novembre 2023, è stata pubblicato il provvedimento di cui all’oggetto (All.1).
Come noto le risorse della “riserva di crisi” assegnata dall’Unione europea all’Italia ammontano a poco più di 60 milioni di euro alle quali si aggiunge un cofinanziamento dello Stato del 200%.
Di tali risorse 100 milioni sono riservate alle imprese agricole ubicate nelle zone alluvionate ed il restante alle imprese ubicate in territori in cui è stato dichiarato lo stato di calamità per siccità. Non è possibile cumulare: se una impresa è stata colpita sia da siccità che da alluvione usufruirà solo dei contributi che gli riconosce un maggior importo.
Nel provvedimento si determinano i criteri per l’esatta individuazione dei soggetti beneficiari, in particolare per le zone colpite da alluvione e frane.
Qualora i ristori non siano sufficienti a soddisfare i danni patiti ed accertati è concesso un cumulo con altre compensazioni previste a livello nazionale o dell’Unione o da sistemi privati.
Per evitare sovra compensazioni è previsto che nell’elargire tali ulteriori contributi nel calcolo dei danni si tenga in considerazione quanto già percepito ai sensi del presente provvedimento.
Vengono altresì previsti, per le imprese agricole colpite da alluvione, dei massimali oltre i quali il sostegno non può essere riconosciuto; tali massimali dipendono dalla tipologia di utilizzo della superficie colpita:
- Pascolo e prati permanenti 130 euro/ha;
- Seminativi euro 380/ha;
- Colture permanenti 1.500 euro/ha.
Viene altresì disciplinato il metodo di calcolo del sostegno per le imprese colpite da siccità (articolo 3, comma 2, del Dm in commento).
Si allega il decreto ministeriale e si rimane a disposizione per qualsiasi approfondimento.