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LATTE e FORMAGGI

Allerta, diffusione della malattia Lumpy Skin Disease (LSD) o Dermatite nodulare contagiosa dei bovini

Categorie: Circolari, Latte e Formaggi, Produzioni animali, Bovini Tags: BOVINI, Dermatite nodulare, Allerta, Lumpy Skin Disease, LSD

Come anticipato con nostra circolare prot. n. 3930, il Ministero della Salute ha denunciato la rapida diffusione della Lumpy Skin Disease o Dermatite nodulare contagiosa dei bovini.

A tal proposito, il Ministero della Salute ha convocato le Organizzazioni di rappresentanza al fine di illustrare le procedure da mettere in atto al fine di scongiurare il rischio di introdurre la malattia nel nostro Paese.

Di seguito si riporta sinteticamente quanto emerso durante la riunione e che dovrebbe essere formalizzato nei prossimi giorni attraverso un documento ufficiale del Ministero:

 

·         La malattia riguarda esclusivamente la specie Bovina;

·         I paesi coinvolti sono Bulgaria, Macedonia, Serbia, Kosovo, Albania, Montenegro e Grecia;

·         I succitati Paesi non possono esportare bovini;

·         Il vettore di diffusione della malattia sono gli insetti: mosche, zanzare, zecche etc.

·         La malattia si diffonde molto rapidamente.

·         Si invitano tutti gli operatori ad evitare di importare animali dai Paesi limitrofi alle aree colpite;

·         Qualora si intendesse importare animali dai Paesi confinanti (es. Romania) a quelli in cui la malattia è presente si attiverà una procedura di quarantena di almeno 28 giorni per gli animali da ingrassare/allevare. La quarantena riguarderà tutta l’azienda e non la singola stalla dove saranno ricoverati gli animali. Inoltre, bisognerà procedere con delle disinfestazioni accurate e 2 analisi PCR, la prima all’ingresso degli animali la seconda dopo 7 giorni;

 

·         Per gli animali importati e destinati direttamente al macello, la permanenza in vita verrà ridotta da 72 ore a 24 ore.

·         I costi dovrebbero essere a carico degli operatori;

·         Vi sarebbe la possibilità di adottare un vaccino vivo attenuato che apre però comportare seri problemi agli animali e alle loro produzioni (carne, latte e derivati). Al momento, il Ministero ha accantonato tale possibilità riservandosi di raccogliere maggiori informazioni sul vaccino dall’Organismo Superiore di sanità e dall’EFSA.

Al momento la soluzione migliore sarebbe quella di interrompere tutte le importazioni dai Paesi confinanti con quelli colpiti.

Sarà nostra cura divulgare le disposizioni Ministeriali non appena ci verranno inviate.

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